Un successo di partecipazione e un momento di comunità autentico: così si è svolto, martedì 3 dicembre, l’evento “Pause Attive: la salute si costruisce in movimento”, promosso dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie (DIBINEM) insieme al Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita (QUVI) dell’Università di Bologna, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.
In Piazza Lucio Dalla studenti, cittadini, associazioni, docenti e persone con e senza disabilità si sono ritrovati per un flash mob collettivo, un gesto semplice e aperto a tutti per ricordare l’importanza di interrompere la sedentarietà quotidiana e riscoprire il valore del movimento come alleato di benessere.
Il videomessaggio del Cardinale Zuppi
Ad aprire simbolicamente l’iniziativa è stato il videomessaggio del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha espresso profonda gratitudine ai Dipartimenti promotori per il loro impegno nel contrastare i pregiudizi legati alla disabilità e nel promuovere una cultura dei diritti, dell’inclusione e dell’attenzione alle fragilità.
Nel suo messaggio, il Cardinale ha ricordato come il movimento quotidiano sia un gesto di cura accessibile a tutti, capace di migliorare la qualità della vita e prevenire molte difficoltà spesso invisibili.
Saluti istituzionali e partecipazione attiva
L’evento è stato aperto dai saluti del:
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Magnifico Rettore Giovanni Molari
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Francesco Critelli, Consigliere Regione Emilia-Romagna
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Roberto Iovine, Consigliere comunale del Comune di Bologna
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Prof. Paolo Pillastrini, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie
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Prof.ssa Laura Dallolio, Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie
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Andrea Ceciliani, in delega alla Direttrice del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita (QUVI)
Tutti hanno ribadito l’importanza di rendere l’attività fisica un’abitudine quotidiana, inclusiva e accessibile nei diversi contesti di vita: scuola, università, lavoro e comunità.
Un momento da ricordare
Le fotografie della giornata raccontano meglio di ogni parola la bellezza e l’energia dell’iniziativa: un incontro aperto, accogliente e condiviso, capace di unire persone diverse attorno a un obiettivo comune — costruire salute attraverso il movimento, insieme.