Dalla testimonianza della Prof.ssa Maria Giovanna Gandolfi
Sono arrivata a Bylakuppe, un’area protetta nel sud-est dell’India che ospita oltre 20.000 profughi tibetani e 10.000 monaci, fuggiti dal Tibet dopo l’occupazione cinese del 1959, il 5 gennaio 2025.
Mi piace cercare di trasmettere nei miei racconti le emozioni che ho vissuto al mio arrivo in questa oasi di pace: l’ingresso nell’area protetta di Bylakuppe è inequivocabile, bandierine tibetane ai lati di lunghi tratti di strada incorniciata da colorati archi con simbologia buddhista accolgono l'arrivo in questa comunità dove regna incontrastato il silenzio.
Come docente dell’Università di Bologna, ho fatto parte di una missione medica organizzata insieme ai colleghi delle Università di Palermo e Pisa. Il nostro obiettivo era migliorare la salute orale della comunità, con particolare attenzione ai bambini delle scuole, ai monaci anziani e ai pazienti con urgenze odontoiatriche. Abbiamo effettuato 1.100 visite di screening e circa 400 interventi chirurgici, spesso in condizioni difficili: nell’ambulatorio locale mancavano strumenti essenziali come aghi, fili da sutura e antidolorifici. Abbiamo donato tutto il materiale medico che avevamo portato con noi.
L’interazione con la comunità è stata profonda. Ho tenuto lezioni di educazione all’igiene orale per gli studenti, toccata dalla loro curiosità e partecipazione. I dati raccolti durante la missione saranno analizzati dall’Università di Pisa con l’intelligenza artificiale, per approfondire la correlazione tra salute orale e malattie sistemiche.
La mia esperienza a Bylakuppe ha rafforzato il mio legame con la cultura tibetana e il buddhismo, che sento affine alla mia formazione nello yoga. Durante la missione, abbiamo anche avuto l’onore di ricevere il ringraziamento del medico personale del Dalai Lama e, alla fine, un blessing direttamente dal Dalai Lama in persona.
Questa esperienza ha segnato profondamente tutti noi, e su richiesta della comunità, continueremo il nostro impegno con nuove missioni in futuro.