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Innovazione e ricerca
Quali test per il coronavirus, tra accuratezza e strategia
Nella scelta della tipologia di test da utilizzare non conta solo la performance ma è necessario considerare il contesto e lo scopo dell’analisi: anche i test antigenici rapidi e l’utilizzo di strategie come il pooled testing possono rivelarsi molto efficaci per contenere la diffusione del virus
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Sindrome mielodisplastica: l’enzima che può aiutare a combattere l’eccesso di ferro
Si chiama Fosfolipasi C beta1 e una sua alta espressione è associata ad una risposta positiva alla terapia ferrochelante, favorendo la riduzione dello stress ossidativo
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Infezione da SARS-CoV-2 e gruppi sanguigni: confermata la possibile connessione
Un gruppo di studiosi dell’Università di Bologna ha raccolto e confrontato i dati ottenuti dai diversi studi realizzati finora in tutto il mondo su questo tema: per i soggetti con gruppo A ci potrebbe essere una maggiore suscettibilità all'infezione, mentre i soggetti con gruppo 0 sembrano essere più protetti
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Bloccare il riflesso infiammatorio può aiutare a combattere la sepsi
Inibire la reazione del sistema nervoso che porta a placare la risposta infiammatoria potrebbe permettere un decorso più rapido della malattia, riducendo così la mortalità, rivela un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports
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Sclerosi multipla: l’immunoterapia può frenare l’avanzare della disabilità nella fase secondariamente progressiva
Per i pazienti che continuano ad avere “ricadute”, i farmaci immunomodulanti e antinfiammatori utilizzati solitamente nella fase più precoce della malattia possono rallentare l’accumulo di disabilità
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Donazione di organi e trapianti nel Sud Est Asiatico: un progetto per formare medici e operatori sanitari
Grazie al progetto europeo ODISSeA, a cui partecipa anche l’Alma Mater, è stato messo a punto un percorso formativo che coinvolge atenei di Malaysia, Myanmar, Filippine e Tailandia
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La gravità della sindrome mielodisplastica è legata alle mutazioni del gene TP53
La presenza di mutazioni in una singola copia oppure in entrambe le copie del gene è la variabile più importante per predire gli esiti della malattia, rivela uno studio internazionale pubblicato su Nature Medicine. Un risultato che ha un’importanza clinica immediata per la valutazione del rischio e il trattamento delle persone affette da questa forma di tumore del sangue
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Come riaprire le scuole dopo l’emergenza coronavirus?
L’esperienza della pandemia da Covid-19 è stata drammatica e soprattutto i più piccoli hanno sofferto l’isolamento dovuto alle misure di lockdown: ora è necessario capire come rientrare in classe in sicurezza. UniboMagazine ne ha parlato con il pediatra Marcello Lanari, direttore della Pediatria d’Urgenza e Pronto Soccorso del Policlinico universitario di Sant’Orsola, e con Maria Pia Fantini, direttrice della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva
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Nei tumori umani sono presenti specifiche comunità batteriche complesse
Comprendere il ruolo del microbiota nell'ecologia del microambiente tumorale potrebbe permettere di migliorare l'efficacia del trattamento e la prognosi nei pazienti neoplastici
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Come si dorme durante una regata transatlantica in solitario?
Quattromila miglia di oceano per settimane di navigazione su imbarcazioni lunghe 6 metri e mezzo. Un gruppo di studiosi dell’Università di Bologna ha indagato le strategie di gestione del sonno e i diversi cronotipi degli skipper che hanno partecipato alla Mini Transat La Boulangère
Innovazione e ricerca
La “Fase 2” in Emilia-Romagna e in Lombardia: un modello per tenere sotto controllo le ospedalizzazioni
Nella fase di allentamento del lockdown, in Emilia-Romagna sarebbe necessario ridurre il numero medio di contatti interpersonali di circa il 50% rispetto a quelli pre-lockdown, mentre in Lombardia il numero andrebbe ridotto dell’80% per non rischiare di dover applicare un lockdown completo fino all’estate. Sono gli scenari messi a punto da un progetto interdisciplinare di ricerca coordinato dall’Università di Bologna e dal CMCC
Innovazione e ricerca
Chirurgia 4.0: al Policlinico di Sant'Orsola la prima operazione guidata dalla realtà aumentata
Si tratta della prima operazione al mondo in cui il chirurgo indossa un visore di realtà aumentata, in grado di aggiungere alla realtà informazioni essenziali sul paziente e guidarlo durante l’intervento. Il visore di nuova generazione è il risultato di un progetto europeo coordinato dall'Università di Pisa e che vede l’Università di Bologna e il Policlinico di Sant'Orsola in prima linea come partner responsabili della sperimentazione clinica