Il Dipartimento di Fisiologia Umana e Generale

Portico dei Servi, Bologna
Ph. I. Sailko - Wikicommons

Con la Riforma Napoleonica la Fisiologia trovò una sede universitaria a Bologna e fu allora che venne istituita la Cattedra affidata a Germano Azzoguidi (1740-1814) con sede in alcuni locali del Monastero di Santa Maria dei Servi.

Dopo la sua morte fu affidata a Michele Medici (1782-1855) che trovò una sede più appropriata presso il Palazzo Poggi. Nel 1845 a causa di problemi di salute chiese di essere affiancato da un sostituto che fu nominato nella persona di Marco Paolini (1807-1873). Ne divenne il suo successore, famose sono le sue ricerche delle proprietà termali delle acque di Porretta e le ricerche sulle funzionalità del fegato.


Dopo le sue dimissioni nel 1865, a ricoprire la cattedra fu chiamato Luigi Vella (1825-1886) noto per le sue ricerche il collaborazione con l'Accademia di Medicina dell'Istituto di Francia. Nel 1887, dopo la morte di Vella, Pietro Albertoni (1849-1933), che in quel momento presidiava la cattedra di Farmacologia, accettò il passaggio a Fisiologia con l'anno accademico 1887-1888. Famose le sue ricerche sul sistema nervoso. Durante la sua quarantennale direzione, l'Istituto di Fisiologia trovò una nuova e più adeguata sede nell'edificio costruito in via Irnerio a fianco degli Istituti di Farmacologia e Patologia Generale. Esso è ancora riconoscibile nell'ala sinistra dell'attuale Istituto.


Nel 1924 Pietro Albertoni, raggiunti i limiti di età, lasciò l'insegnamento, ma continuò instancabile la ricerca sino alla morte l'8 novembre 1933. Il Comune di Bologna per ricordare il grande personaggio, intitolò a suo nome la strada che corre parallela ad uno dei due lati dell'Ospedale Sant'Orsola e che divide questo dall'Ospedale Malpighi. Venne sostituito da Mariano Luigi Patrizi (1866-1935) famoso per l'invenzione di numerosi apparecchi per lo studio della Fisiologia come, per esempio, l'angiografo bitemporale o lo pneumostilografo. Subentro alla cattedra nel 1935 Mario Camis (1878-1946). Tra i suoi contributi ricordiamo quelli sulla fisiologia dell'apparato vestibolare ed i meccanismi che regolano le emozioni. Nel 1938 a causa delle Leggi Razziali ed essendo di famiglia ebraica fu trasferito all'Universita cattolica di Manila e fu ordinato sacerdote.


A ricoprire la cattedra vacante fu chiamato il suo allievo prediletto Giulio Cesare Pupilli (1893-1973). Ricordiamo il suo impegno per la preparazione degli studenti e nuovi docenti. A succedergli fu chiamato, nel 1963, Francesco Infantellina. Famose le sue ricerche sui rapporti tra cervelletto e corteccia celebrale. Nel 1973 fu sostituito da Pier Luigi Parmeggiani, che effettuò ricerche famose sulla neurofisiologia del cervelletto, dei sistemi piramidale, limbico e vegetativo, della termoregolazione e del ciclo ultradiano veglia-sonno. Diploma di Medaglia D'Oro di Benemerito della Scienza e della Cultura nel 1996, due Laurea Honoris Causa, Diploma di
Professore Emerito e tante altre onoreficenze hanno portato la sua figura in tutto il mondo scientifico.


Nel 2001 subentra alla direzione del dipartimento il prof. Carlo Franzini, laureato con lode, ha partecipato a progetti importanti, ricordiamo nel periodo 1975-77 la sperimentazione per conto della N.A.T.O. e l'Università di Oxford, nel 1996, le ricerche sul sonno e tanti altri lavori importanti ad alto livello di ricerca. Nel 2005 è succeduto il prof. Giovanni Zamboni Gruppioni, ultimo Direttore del Dipartimento.