STUDIO DEL SONNO FISIOLOGICO E PATOLOGICO

Studio neurofisiologico integrato, con metodiche video-polisonnografiche, delle caratteristiche fisiologiche del sonno (elettroencefalografiche, dell’attività motoria ed autonomiche) e delle patologie ad esso correlate, con particolare riferimento ai disturbi respiratori in sonno, sia di frequente riscontro (apnee ostruttive) che rari (stridor laringeo) e ai fenomeni motori semplici e comportamentali (parasonnie REM e NREM ed epilessie sonno-correlate). Studio dei ritmi circadiani attraverso registrazioni sincronizzate, di 48 ore, comprendenti elettroencefalogramma, monitoraggio della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa sistemica e temperatura corporea interna in ambiente controllato. Messa a punto di monitoraggi domiciliari sia diagnostici che terapeutici.

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Nell’ambito dei disturbi del movimento, la ricerca è dedicata alla descrizione dei pattern neurofisiologici dei fenomeni motori sia fisiologici che patologici, anche di raro riscontro che si manifestino durante la veglia rilassata, all’addormentamento e/o durante il sonno. La ricerca sulla Sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è rivolta ad aspetti inusuali di tale patologia, tra cui l’associazione con il fumo e l’alimentazione notturna e, più recentemente, alla correlazione tra fenotipi clinici e microbiota intestinale. 

Nell’ambito dei disturbi comportamentali in sonno, la ricerca è volta alla descrizione delle caratteristiche cliniche e video-polisonnografiche delle Parasonnie NREM, con particolare attenzione agli elementi semeiologici e neurofisiologici utili per la diagnosi differenziale con altre manifestazioni comportamentali in sonno, in rapporto alle diverse età della vita, dal giovane adulto fino al paziente anziano 

Particolare attenzione è dedicata agli elementi semeiologici utili per la diagnosi differenziale con le crisi ipermotorie sonno-correlate.  

Nell’ambito dello studio delle malattie neurodegenerative, il gruppo di ricerca si dedica alla caratterizzazione del sonno in ampie coorti di pazienti affetti da α-sinucleinopatie, soprattutto in riferimento alla ricerca di marcatori specifici per la differenziazione delle diverse patologie che per gli aspetti ad elevato impatto prognostico. I pazienti affetti da Disturbo del Comportamento in sonno REM isolato (iRBD), il più forte marcatore prodromico di α-sinucleinopatia, sono studiati annualmente con approcci originali ed integrati, anche in rapporto alla valutazione della loro età biologica.  

Poiché non esistono criteri internazionali standardizzati per la lettura del sonno in pazienti affetti da patologie neurodegenerative, il gruppo di ricerca è attualmente impegnato nella messa a punto e validazione di un nuovo metodo specifico di scoring.  

Progetti di ricerca: 

 

  • 2025: Italian PheNotypes Obstructive sleep Apnea Study (IPNOS) all’interno del progetto PNRRMAD 2022-12375812 (IPNOS)”, in collaborazione con Istituto Auxologico Italiano, Milano; responsabile dell’unità operativa locale: Prof. Federica Provini. 
  • 2024: PNRR-MCNT2-2023-12377357 “Integrating sleep-wake oscillatory activities and liquid biopsy as innovative biomarkers for multimodal diagnosis in preclinical and prodromal Alzheimer’s disease” volto a valutare come le caratteristiche del sonno in individui con disturbo soggettivo della memoria (SMC) e deficit cognitivo lieve (MCI) possano fornire biomarcatori innovativi per la diagnosi precoce di malattia di Alzheimer. Importo totale finanziato: 999.300 euro. 
  • 2023: Ricerca Corrente IRCCS 2023-2024 progetto “Impatto della firma neurofisiologica e neurobiologica del sonno nella prognosi delle sindromi parkinsoniane neurodegenerative” volto ad identificare marcatori neurofisiologici specifici delle diverse Sindromi Parkinsoniane.  
  • 2023: MNESYS (A multiscale integrated approach to the study of the nervous system in health and disease), partenariato esteso per la tematica Neuroscienze e Neurofarmacologia, concepito dall’Università degli Studi di Genova e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). MNESYS è composto da 25 partner che includono Università pubbliche, Enti di Ricerca pubblici, IRCCS vigilati dal Ministero della Salute e soggetti di natura privata. L’obiettivo di MNESYS è quello di sviluppare nuovi approcci per le neuroscienze sperimentali e cliniche in una prospettiva di medicina di precisione, personalizzata e predittiva. La Prof.ssa Provini è coinvolta come ricercatore del progetto (massa critica per l'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna) nello spoke 4 "Perception and brain-body interaction". Il Dott. Baldelli è inoltre coinvolto nel progetto.  
  • 2023: Progetto SOMNIIA, coordinato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, vincitore del bando “Research Day” promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), responsabile del WP-8101 all’interno dell’unità UNIBO coordinata dal Prof. Matteo Cerri, per la validazione di un nuovo sistema di acquisizione dell’elettroencefalogramma durante il sonno in condizioni estreme, come le missioni nello spazio. 
  • 2023: Effetto del trattamento CPAP sulle funzioni cognitive in pazienti con MCI e AD affetti da OSA - DEMCPAP. Studio multicentrico italiano volto a valutare l’impatto del trattamento della sindrome delle Apnee Ostruttive in sonno nel deterioramento cognitivo.  
  • 2022: ERA PerMed JTC2021 (code ERAPERMED2021-093). Behaviours in REM sleep: personalised Automatic 3D Video Analysis as novel tool to detect alpha-synucleinopathies - Advanced Analysis of Sleep Disorders with Motor Manifestations - Development of Alternative Methods of 3D Video and Audio Analysis – BRAVA. Volto a sviluppare metodiche digitali innovative per la diagnosi del Disturbo del Comportamento in Sonno REM. 
  • 2021: Studio di Risonanza Magnetica funzionale nei disturbi dell’Arousal. 
  • 2020: PREdictive Risk Factors of conversion in idiopathic RBD. STudio ItalianO - FaRPreSto. Studio multicentrico italiano promosso dall’Associazione Italiana Medicina del Sonno (AIMS) per la costruzione di un registro italiano di pazienti con RBD isolato. 
  • 2018: Il sonnambulismo e i disturbi dell'arousal nell'adulto: caratterizzazione clinica ed evoluzione nel tempo. 
  • 2017: Valutazione delle caratteristiche cognitive, vegetative e olfattive e loro evoluzione in pazienti con RBD idiopatico. Studio di coorte longitudinale volto ad identificare marcatori precoci di malattia neurodegenerativa nell’RBD isolato o idiopatico. 

RESPONSABILE

COMPONENTI DEL TEAM:

LUCA BALDELLI (RTD-A DIBINEM) - luca.baldelli4@unibo.it  

GIUSEPPE LODDO (Neurologo, AUSL Bologna) 

GRETA MAINIERI (Neurologo, IRCCS)  

ANGELICA MONTINI (Dottoranda DIBINEM) 

 DANIELA CIMATTI (specializzanda in Neurologia) 

FRANCESCA COTICHELLI (specializzanda in Neurologia) 

FELICE DI LAUDO (specializzando in Neurologia) 

 

Altro Personale  

Filomena Miele, Tecnico Neurofisiopatologia DIBINEM;

Giuseppe Caltabiano, Tecnico Neurofisiopatologia DIBINEM;

Francesco Mignani, Tecnico Neurofisiopatologia IRCCS-ISNB;

Yury Ponich, Tecnico Neurofisiopatologia IRCCS-ISNB; 

Caterina Pazzaglia, Tecnico Neurofisiopatologia IRCCS-ISNB;

Monica Sala, Tecnico Neurofisiopatologia IRCCS-ISNB. 

LABORATORI DI RICERCA 

Laboratorio del Sonno del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna 

 

Collaborazioni nazionali: 

Prof.ssa Maria Giulia Bacalini, Laboratorio di Brain-Ageing, Bologna 

Dott.ssa Biancamaria Guarnieri, Casa di Cura Villa Serena, Pescara 

Prof.ssa Carolina Lombardi, Centro Auxologico San Luca, Milano 

Prof.ssa Monica Puligheddu, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, Cagliari 

Prof. Michele Augusto Riva, Università di Milano Bicocca, Milano 

 

Collaborazioni internazionali: 

Prof. Birgit Högl, Medical University of Innsbruck, Innsbruck (Austria) 

Prof. Alex Iranzo, Sleep Disorders Centre, Neurology Service, Barcelona (Spagna)  

Prof. Claudia Trenkwalder, Paracelsus-Elena Hospital, Kassel (Germania) 

Prof. Isabelle Arnulf, Sleep Disorder Unit Hôpital Pitié-Salpêtrière Paris (Francia) 

Prof. Mauro Manconi, Università della Svizzera italiana, Lugano (Svizzera) 

Dott.ssa Anna Castelnovo, Università della Svizzera italiana, Lugano (Svizzera)